sabato 6 novembre 2010

Bread and Punk Godparents

Parafrasando quello che dissi tempo fa all'amico Monty, che del motivo per cui scrivo questo post ne parlò a suo tempo sul suo blog, certe produzioni hanno un lavoraccio dietro e "i produttori hanno uno scopo e cioè quello di far suonare i dischi in un certo modo. Ingegneri del suono e compagnia bella sono lì per un motivo e, in quegl'anni, il motivo era il vinile".

Di cosa parlavamo? Semplice, se non l'aveste ancora capito di Iggy Pop e dei suoi Stooges.


Sono sempre stato un fissato, un estremista, uno sconsiderato per quanto riguarda l'ascolto dei dischi, in qualunque loro formato. Il mio problema più grosso è però quello che se un disco non mi conquista nel momento preciso in cui lo ascolto, viene accantonato. Questo è quello che successe con gli Stooges ormai anni fa, quando mi procurai gli mp3 dei loro primi tre lavori (o i primi due e mezzo, visto che ancora c'è gente che si chiede a chi attribuire l'ultimo Raw Power, se a Iggy come sua prima opera solista o a tutta la formazione storica degli Stooges) e, vuoi per il genere di ascolti che stavo affrontando allora, vuoi che comunque cresci e lo fai lentamente, ma ai tempi non ci fu appeal. Ricordo che ascoltai il primo omonimo e Raw Power e, in un primo momento, mi sembravano uno troppo moscio e l'altro spropositatamente distorto e di conseguenza inascoltabile per quello che allora era il mio metro di giudizio del tempo. Pensai fosse colpa del formato e pensai anche che le spese in quel periodo volevo farle per acquistare altro materiale, quindi lì'interesse andò scemando e mi dimenticai momentaneamente di loro.

Poi mi imbattei nel post del sopracitato Monty e rinacque la bramosia. Con lui mi misi a parlare della produzione di questi tre lavori, che appunto nel formato mp3 non mi dicevano nulla, ma che comunque non potevano dare giustizia a dischi concepiti, nati, cresciuti e sviluppati per il formato analogico. Quindi ci eravamo ripromessi di aggiornarci al riguardo, perché la cosa aveva un peso e andava assolutamente approfondita.

Ecco, sabato con la scusa di un'uscita discografica per me agognata come l'acqua nel deserto, mi sono ritrovato per la prima volta alla fnac di via Torino a Milano, con Cristina che, evidentemente, come ogni volta che si entra in un negozio dove sono esposti CD e LP, si dev'essere sentita sola che di più non si può. Devo ringraziarla, prima di tutto per la pazienza che mostra ogni volta nei miei confronti (divento un pazzo maniaco in quei posti) e secondo poi perché era la prima volta che mettevo piede in quel posto e, grazie a lei che mi ci ha portato, mi son sentito come il Charlie de La Fabbrica di Cioccolato: povero, poverissimo, ma felice. Mentre spulciavo avido fra gli scaffali mi sono imbattuto nello scompartimento riservato agli Stooges e ho notato che i prezzi erano più che accessibili, quindi dopo il solito "perché no?" mi sono trovato dentro al negozio con un carrellino - tipo quelli del supermercato - al seguito e tutto l'occorrente per mantenere la promessa fatta a suo tempo a Monty e a me stesso. E per diventare ancora più povero, ovviamente. Curioso il fatto che, intento a fare la fila alla cassa, guardando le copertine dei CD appena tirati su dallo scaffale noto che sul retro di The Stooges e Fun House v'è scritto: "The music on this compact disc was originally recorded on analog equipment. We have attempted to preserve, as closely as possibile, the sound of the original recording. Because of its high resolution, however, the compacr disc can reveal limitations of the source tape." mentre su quello di Raw Power leggo: "People kept asking me - musicians, kids I would see, 'Have you ever thought about remixing Raw Power?'" "Everything's still in red, it's a violent mix. The proof's in the pudding." e alla fine mi ritorna in mente appunto lo scambio di opinioni di cui sopra. Arrivato a casa,  PC alla mano, mi documento e scopro che mentre per i primi due si parla solo di riversamento con 'adattamento' da analogico a digitale, sull'ultimo c'è proprio un riconfezionamento audio
Leggo anche che ne '73, quando uscì l'ultimo lavoro di Iggy con gli Stooges, il disco era pronto già mesi prima dell'uscita, solo che il missaggio non convinceva i discografici perché troppo caotico, quindi venne assoldato un certo David Bowie al mixer e il disco finalmente uscì. La versione riversata in CD però, nel 1997, venne ripresa da Pop perché, a detta sua - guarda caso rafforzando la mia teoria - non rendeva giustizia al lavoro. Dopo essermi documentato, passo all'ascolto e, come speravo, già passando da mp3 a CD il discorso cambia, non tanto per il primo lavoro (registrato di suo abbastanza basso e con sfumature non troppo nitide, anzi, decisamente cupo e sottotono per i miei gusti... senza però farsi mancare pezzi epocali, ovvio), quanto per Fun House e Raw Power che in compenso sono devastanti e ti prendono a schiaffi forti pezzo dopo pezzo. 
Mi ritrovo stordito sul pavimento freddo della stanza, con le casse che urlano. Adorante. Come se fossero nel mio salotto a suonare e sanguinare, come se Iggy stesse urlando a due centimetri dal mio naso. Estasi, talmente in estasi che mi ritrovo a pensare che se in CD, nonostante le premesse, questa musica riesce a rendere così tanto, non oso immaginare cosa può diventare questo sound, riprodotto 'a freddo', sul caldo vinile. La curiosità è tanta, al punto che lunedì dovrebbero arrivarmi gli LP degli ultimi due dischi sopracitati, uno (Fun House) nella ristampa del 2007 e l'altro (Raw Power) nella versione 2010, con tanto di doppio LP contenente, oltre ad un booklet dettagliato con testi, foto dell'epoca e commenti degli autori del materiale inciso, le due versioni del disco: quella di Bowie del '73 e quella di Pop del '97.


Si si, lo so. Ho detto che sono povero.
Ma che volete che vi dica, anzi, chevvelodicoaffare...
non mangerò.

D'altronde "Non si vive di solo pane..."


2 commenti:

  1. Peccato essersi persi iggy dal vivo, quest'estate.
    Mi dicono che, al solito, ha spaccato il culo
    ai passeri.

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  2. Si, effettivamente dev'essere stato spettacolare.
    Pensa che da quello che ho visto in rete, questo tour lo passava più fra il pubblico che sul palco.

    Un'esperienzona.
    Se ripassa nel bel paese di merda, ovunque sia il concerto, ci andiamo assieme ;)

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