venerdì 3 maggio 2013

Call It Fate, Call It 80's


Se con il precedente Angles del 2011 pagano pegno a Phrases For the Young, lavoro solista del loro leader, Julian Casablancas, con questo Comedown Machine fanno dichiarazione di intenti immergendo in quelle sonorità entrambe le mani fino ai gomiti.
Lasciando da parte i suoni ruvidi e asciutti degli esordi e dando spazio a sintetizzatori e sonorità che fanno tirar su le maniche e crescere le spalline sotto le giacche, questa ultima fatica dei newyorkesi The Strokes si discosta dalle tinte anni '70 riprese a due mani nei primi 2000 e, più di dieci anni dopo, coerentemente e al passo coi (loro) tempi, ci si ritrova ad ascoltarli in una veste decisamente anni '80 che probabilmente sarà difficile da far digerire ai fan della prima ora.
Anche qui, tutto da buttare? No, assolutamente no. Il lavoro checché se ne dica è valido, anche se purtroppo si nota un calo di ispirazione nella stesura dei pezzi che vanno a comporre un disco da una parte originale, dall'altra monotono e che alla lunga può annoiare.
Peccato.
Aspettiamo di vederli dal vivo per poter giudicare meglio.

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