domenica 1 maggio 2011

Le cose più belle sono quelle che durano poco, pt.2

"La cosa più bella, quella che ci fa star bene e ci rende orgogliosi è sentire che cantate con noi anche i pezzi nuovi. Grazie."
- Giovanni Gulino
Legnano, 29.04.2011


Venerdì sera son stato ad un concerto dei Marta Sui Tubi, una delle band più interessanti dell'underground italiano. Una realtà che mette la pelle d'oca, una live-act band come poche. Cinque elementi validissimi e con un impatto sonoro sempre più sorprendente e devastante. Martellanti, ironici, malinconici, cinici, logorroici, melodici e poetici. Un'ora e mezza intensissima caratterizzata da una scaletta eterogenea per uno di quei gruppi che ancora oggi, a otto anni dal loro esordio discografico, ti chiedi perché non riescano a sfondare e a riempire posti e piazze più grandi.
Per molti parrà una cosa di poco conto, per altri meno, ma sta di fatto che il mercato del disco è avvilente. Il motivo è semplice: non riuscire a reperire l'ultimo lavoro in studio di uno dei propri gruppi italiani preferiti in un negozio di dischi, ma riuscirci solo ad un loro concerto, la dice lunga sul panorama musicale odierno e sul suo mercato. Se non sei il Vasco Rossi  di turno o uno dei tanti automi che producono merda da decenni e che la vendono manco fosse un genere alimentare, in Italia non vieni considerato. Non conti un cazzo. È frustrante doversi confrontare con una realtà da stadio, dove il talento è dettato dai numeri e non dalla qualità effettiva di quello che si va ad ascoltare. Ancor più triste vedere che gli addetti ai lavori se ne fregano e lasciano che un'uscita discografica passi inosservata, privando così del diritto di farsi conoscere a band che meriterebbero più di molte altre pseudo realtà usa e getta.
Tornando un attimo a parlare del concerto, poco più di un'ora e mezza per una scaletta dedicata per lo più al nuovo disco, ma che comunque lascia spazio a pezzi che hanno fatto la storia della band siculo-milanese. Rabbia, sconforto e ironia. Ascoltare oggi una band come i Marta sui Tubi è come lo sfogliare un giornale... ed accorgerti che lo stai facendo con le lacrime agli occhi.

Per chi non li avesse ancora visti suonare dal vivo nemmeno una volta, per chi li ha snobbati fino ad adesso... vi avverto: perdersi una loro esibizione è un grosso torto che state facendo a voi stessi. Lasciate perdere per un giorno almeno la classifica e date una possibilità al vostro intelletto.

Provare per credere. Non ve ne pentirete, promesso.

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