Se con il precedente Angles del 2011 pagano pegno a Phrases For the Young, lavoro solista del loro leader, Julian Casablancas, con questo Comedown Machine fanno dichiarazione di intenti immergendo in quelle sonorità entrambe le mani fino ai gomiti.

Anche qui, tutto da buttare? No, assolutamente no. Il lavoro checché se ne dica è valido, anche se purtroppo si nota un calo di ispirazione nella stesura dei pezzi che vanno a comporre un disco da una parte originale, dall'altra monotono e che alla lunga può annoiare.
Peccato.
Aspettiamo di vederli dal vivo per poter giudicare meglio.
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